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web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

lunedì 2 aprile 2018

Acquafangossacementoarmatoesangue.


Quel bastardo mi ricattava e tu Ale, lo sai bene cosa vuol dire essere ricattati. In fin dei conti io e te siam fatti della stessa merdosa pasta: acquafangossacementoarmatoesangue. Quel bastardo era lì che mi derideva e parlava dei tempi in cui io e te andavamo a scoperchiar tombe e raccattar ossa umane. Capisci Ale? in un certo senso ho usmato il pericolo e ho pensato: quel gran figlio di N.N. ci vuole fare del male. Vuole distruggere tutti i nostri discorsi sotto la luna del 1974.Quei momenti fantastici in cui si teorizzava un nuovo sistema di cose, un nuovo mondo, una cazzo di struttura umana all’interno della quale sguazzare nudi e sudati e urlanti e così ho pensato: deve scomparire. Deve essere eliminato. E ‘una feccia umana.  E mentre lui ci accusava ( si, Ale, accusava anche te, non so come sia arrivato a capire dove  ti nascondevi visto che sei sempre stato come un topo bastardo affamato con tre cicatrici sulla schiena causate dalle lotte con volpi e cinghiali ) io sapevo bene cosa fare: il mio film di morte scorreva nella testa e i suoi denti scintillanti mi facevano quasi pena perché sapevo che tra una ventina d’anni saremmo andati a trafugarli direttamente dalla fonte nella casa in cui sarebbe stato abbandonato: il cimitero. Ale, io ti prego in ginocchio, dammi la forza di nascondere questo corpo. In fondo, io e te, siam fatti della stessa pasta: acquafangossacementoarmatoesangue.Io e te abbiamo fatto cose di cui vergognarci ma sempre per sopravvivere, per galleggiare, per continuare a sognare. Ti ricordi quando andammo a cercare Luciano Big Hands per menarlo a sangue? Quando lo prendemmo all’uscita del portone dove abitava e lo trascinammo in quello scantinato dove tu ti divertisti come un pazzo a colargli la cera fusa sulle palle? Eravamo peggio di serial killer, per quanto riguardava le idee. Certo, non finiva mai come avremmo voluto però ci divertivamo lo stesso. Ricordo ancora quando picchiasti quel poveretto a cui avevi detto di non salutarti mai più: lo incontrammo all’incrocio tra via Moriondo e via Palestro e il meschino ti rivolse un ciao quasi sottovoce ma tu, memore dell’embargo vocale lo trascinasti in un vicolo e lo riempisti di botte mentre io contavo i colpi: 1,2,3,4,5,6,7,8,9…BASTA ALE, GLI FAI MALE…12,13,14,15,16. Toccava sempre a me strappartelo dalle mani e beccarmi, a volte, anche qualche manrovescio, refusi di una violenza ipnotica ma esistenziale. Ora ‘sto bastardo è nel bagagliaio della mia auto. Che facciamo? Dal tuo sorriso capisco che hai capito. Sono contento. In fondo questo maiale è solo un mucchio di carne e ossa mentre noi  siamo ancora acquafangossacementoarmatoesangue. A noi non importa nulla di queste merde. Noi siamo come Thelma e Louise: insieme fino alla morte. Io e te, Ale, siamo fratelli. Tutto questo pensiero ci ha fatti arrivare nella campagna di Melazzo. Tu conosci bene questi posti.  Chissà quante zoccole ti sei castigato qui, eh? Massì…dai…lasciamolo qua questo finocchio. Facciamo un buco dietro quel platano? Secondo te lo troverà qualcuno? Quante domande retoriche. Ho portato la birra con ghiaccio. A che ora devi tornare? Così presto? Allora dai, scaviamo che poi facciamo il pieno. Io e Ale: acquafangossacementoarmatoesangue.

1 commento:

  1. Fratelli di sventura,pathos letterario,fobie mistico-deliranti,disperanti conclusioni semi-intellettuali. Melazzo...quanti ricordi. Eppure abbiamo diritto anche noi a una qualche,per quanto immeritata ed improbabile,redenzione. Ale

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