VOTAMI!

web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

martedì 4 ottobre 2016

Siate voi stessi!


The falling man.






Volo ormai libero

in quest’aria newyorchese

e solo la mia cravatta frivola

che svolazza

sembra legarmi ancora

a quel mondo di prima.

Chissà perché penso a Max

che faceva i panini al bar dell’angolo

e all’ascensorista della Torre Nord che mi sorrideva sempre;

mi viene in mente anche Mary del piano di sotto

con quei corti capelli scolpiti col gel;

e poi Malcom e Alex che avevano voglia di successo.

Erano tutti giovani. Non più di vent’anni.

Da oggi,

le loro madri

non metteranno più il solito piatto sulla tavola.

Per ciascuna di loro ci sarà un vuoto terribile ed incolmabile.

E per me?

Beh, io so di morire innocente,

so che qualcuno mi ha fatto del male,

e mentre attendo ormai solo l’impatto

mi sento un uomo con il cuore nuovo

perché per quattrocento metri

o mio Signore

ti ho supplicato di perdonarli.