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web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

sabato 14 maggio 2011

FANTASTORIA

IPOTETICO DISCORSO DI PERICLE AGLI ITALIANI.

Qui in Italia voi fate così.

Qui il vostro governo favorisce i pochi invece dei molti: e per questo dovrebbe essere chiamato oligarchia.

Qui in Italia voi fate così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per pochi nelle loro dispute private, ma voi ignorate sempre i meriti dell’eccellenza.

Quando un ricco e potente cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, ma solo perché la povertà costituisce un impedimento.

Qui in Italia voi fate così.

La libertà di cui non godete si estende anche alla vita quotidiana; voi siete sospettosi l’uno dell’altro e infastidite sempre il vostro prossimo se al vostro prossimo piace vivere a modo suo.
Voi non siete liberi di vivere proprio come vi piace e quasi mai siete pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino italiano non dovrebbe trascurare i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si dovrebbe occupare dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Questo è quello che voi italiani dovreste fare:

vi è stato insegnato di rispettare i magistrati, e vi è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

e vi è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui in Italia dovreste fare così.

Un uomo che non si interessa allo Stato non dovreste considerarlo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui in Italia dovreste essere in grado di giudicarla.

Non si dovrebbe considerare la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Dovreste credere che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

Insomma, io proclamo che l’ Italia e ogni italiano dovrebbe crescere sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra nazione è aperta al mondo e noi non dovremmo cacciare mai uno straniero.

Qui in Italia tutti voi dovreste fare così.