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web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

giovedì 13 agosto 2015

Uno psicologo vero.

“Quello che mi appresto a raccontarvi è che da alcuni mesi venivano nel mio studio persone che avevano un atteggiamento strano. Cioè strano…ovviamente i comportamenti li conoscevo. Mi spiego meglio: dietro quei comportamenti c’erano sempre gli stessi pensieri di diffidenza. Entravano, mi guardavano e poi, con una scusa qualsiasi, se ne andavano. Sono propenso a credere che sia stato per il fatto che non mi riconoscevano. Non riconoscevano il professionista. Non ero all’altezza dei loro personali parametri secondo cui, uno come me, dovrebbe avere. E’ stata una decisione difficile, la mia. Ma l’ho fatto perché non avrei più lavorato. Così mi sono fatto crescere la barba e se devo proprio dirla tutta me la sono fatta brizzolare qua e là. Ho cambiato montatura di occhiali. Una classica, Un po’ retrò. Ho deciso di sembrare più vecchio. Una cosa antitetica al pensare comune. Anzi, sembro molto più vecchio e questo era proprio quello che volevo. A qualcuno potrà suonare strano, vero? In questa società si spendono migliaia di euro tra alimenti, centri di benessere e abbigliamento per sembrare più giovani e cosa faccio io? Sono giovane e spendo denaro per dare l’impressione di essere vecchio. Ma c’è un motivo perché l’ho fatto: io ho 30 anni e ne dimostro anche meno, molto meno. Peccato che sono uno psicologo che è una professione seria. Uno psicologo deve ispirare fiducia, competenza, sicurezza. Uno con la faccia come la mia non va bene, capite cosa intendo? Sembro un novellino. A volte, quando faccio le visite domiciliari con gli assistenti sociali, le famiglie degli assistiti ti scambiano per uno studente, uno in tirocinio. E nessuno ti prende sul serio se sembri un ragazzino. Li senti sempre chiedere a bassa voce ai miei colleghi più anziani o magari che solo sembrano più anziani:

‘ma non avete uno psicologo più esperto? Uno di quelli che ha già visto e sentito tutto?’

Lo so cosa intendono dire. Vorrebbero solo uno un po’ più marpione capite? E così ci ho pensato io. Volevano un vecchio stronzo seguace di Freud? Ecco, ora hanno effettivamente un vecchio stronzo! Mi rado anche un po’ ai lati della fronte per sembrare stempiato. E porto merdose giacche di velluto a coste con colori da far paura. Nel pietoso quadro ci inserisco anche delle cravatte gialle di una tristezza infinita. Avete presente? Ma mi va bene così. Ora lavoro. La mia rubrica è sempre zeppa di appuntamenti. Mi ero rotto i coglioni di sentire quei discorsi a bassa voce fatti con la massima discrezione. Ma il punto non è questo. Vi ho detto cosa ho dovuto fare per potere lavorare perché sono sposato e ho un figlio. Si chiama Matteo e ha otto anni. Io lo adoro ma con tutto quello che ho dovuto subire l’ho trascurato. Non ero più quello di prima. Sono cambiato nei suoi confronti e questo mi spiace sopra ogni altra cosa. Ho capito di essere cambiato quando l’altra sera, a cena, mentre stavo guardando una cosa che mi interessava Matteo ha rovesciato l’olio sulla tovaglia pulita. Stava giocando. Giocava. Qualche anno fa ci avrei riso sopra. Lui voleva giocare, lo so, però io gli ho dato uno schiaffo in pieno viso e lui è rimasto senza fiato per un po’. Mi sono sembrate ore. E quando ha ripreso fiato mi ha guardato in un modo surreale. Come se non capisse chi l’avesse schiaffeggiato, se la versione vecchia di suo padre o quella giovane. Mia moglie si è messa a piangere e ha urlato: NON TI HA VISTO TUTTO IL GIORNO! E’ DALLE CINQUE CHE MI CHIEDE QUANDO TORNA PAPA’! ERA TUTTO ECCITATO! VOLEVA GIOCARE, MICA LO HA FATTO APPOSTA!
Poi ha spento il televisore. Ci ho pensato tutta la notte perché vedete, io sinceramente, mi sono sentito meglio quando gli ho mollato quello schiaffo, ma mi sono sentito anche una merda. Ed è per questo che ora vorrei fissare un appuntamento con uno psicologo. Non importa se vecchio o giovane. Mi sono spiegato?"

                                                                                                        Alva.