E’ questo il segreto: essere
nel giro giusto.
In mezzo a chi ti può
togliere dalla strada.
Da dove sei nato.
La strada.
Dove hai fatto i primi passi.
Guardando quelli che contano.
Da lontano.
Solo.
Anche quando non c’era
ragione di esserlo.
Eppure,
quando sarai tra loro,
se ci sarai,
potrai scrivere ciò che
vorrai,
soprattutto cazzate;
e più ne scriverai
più tempo rimarrà per te,
perché non dovrai perderne
rileggendole.
Andrai ai party.
Ai rinfreschi.
Conoscerai la bella gente.
Quella che conta.
Stringerai mani.
Sorriderai.
I camerieri faranno a pugni
per portarti il vassoio dei
drink.
Le donne più belle
smanieranno per poter parlare
con te.
Ma tu sarai annoiato,
perché saprai
che ognuna di loro
sarà solo un altro pezzo di
carne
da aggiungere
nella tua rubrica telefonica.
Sarai famoso.
Tutti ti vorranno.
Pagheranno qualunque cifra
per avere i diritti
di ciò che avrai scritto
e di ciò che scriverai.
E tu
qualche volta dirai si,
ma il più delle volte dirai
no,
perché tutti dovranno sapere
che a te il denaro fa schifo,
che ti serve solo per
mantenere
chi non ha la tua arte,
chi non ha il tuo genio,
E poi
quando le feste in tuo onore
saranno finite
salirai sulla tua lussuosa
macchina
e te ne andrai
sfrecciando nelle prime luci
del mattino
confuso,
chiedendoti se quello che hai
è veramente ciò che
desideravi.
Entrerai nella tua magnifica
casa
cercando la migliore
bottiglia di vino.
Inizierai a bere.
E più berrai
e meno capirai il senso della
vita.
Ti ricorderai
di quando morivi di fame
e di quando lavoravi
duramente in un mese
per guadagnare esattamente
quanto ora spendi in un
giorno.
Continuerai a bere.
Cercherai delle
giustificazioni.
Ma non arriveranno.
Le attenderai
stappando un’altra bottiglia.
Ma non arriveranno.
Cadrai a terra.
Saturo di alcol
proprio come ti accadeva
quando eri uno spurgo di
fogna.
Solo che allora eri giovane.
Te la cavavi sempre.
Anche perché qualcuno
il giorno dopo
ti veniva sempre a cercare.
Ti aiutava ad alzarti.
Erano tuoi amici.
Derelitti come te.
Non avevano ambizioni.
Non volevano diventare
qualcuno.
Cercavano solamente di
sopravvivere.
Così
sono rimasti ai loro vecchi
lavori,
alle loro incertezze,
ai loro pensieri torbidi,
ai loro sogni
che non si sarebbero mai
realizzati.
Perché non avevano la tua
arte.
Perché non avevano il tuo
genio.
Ma tu no!
Tu hai avuto tutto questo!
E ora sei qua.
Vecchio e privo di forze.
Nella tua gabbia dorata.
Che stai morendo.
Che stai pensando a loro.
Che non verranno.
Perché non sono nel giro
giusto.
Anche se sai benissimo
che nessuno verrà.
Perché nessuno
osa disturbare
un grande scrittore.
Alvaro.