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web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

domenica 3 maggio 2015

Poesia violentata.


“PUTTANA!”

“MALEDETTA PUTTANA !”

Il tuo urlo è come un sibilo soffocato.
Un groviglio di serpenti.

Il tuo urlo è un lampo infuocato d'odio
che fuoriesce da un teschio
prosciugato
da ogni tenerezza.

Sono a terra senza forze
ma sono riuscita ad accarezzarti
con le mie unghie.

Guardo tremando
quelle piccole ferite
mentre
stalattiti di bava rabbiosa
pendono ai lati
di quella tua cicatrice
che per anni ho baciato.

E' la morte dell'amore.

Entri in me come un coltello nell'addome.

Stringo i denti e piango.
Ma è solo per un brevissimo istante.

I miei tratti si distendono.

Sono un bellissimo guscio vuoto.

Finalmente ti abbandono.


Goditi il finale da solo, bastardo!