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web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

sabato 29 gennaio 2022

C'era una volta...

 … un uomo che aveva un difetto: voleva far vedere a tutti che sapeva sempre tutto. Non riusciva a trattenersi. Era più forte di lui. Di fronte a qualcuno che gli parlava di moto ,ecco che si improvvisava un provetto centauro; quando l'argomento era la politica diventava un esperto politologo e se la discussione virava improvvisamente sul tema della fame nel mondo il suo parere, di riffa o di raffa, non  mancava di farsi sentire per l'eccellenza dei suoi forbiti contenuti. Questione era che quell'uomo veramente sapeva un po' di tutto: esattamente quel po' che gli bastava per millantare una conoscenza molto più ampia e dare sempre, in ogni occasione, l'impressione di uno che ha qualcosa di intelligente da dire.

Ovviamente i suoi occasionali interlocutori non osavano mai approfondire troppo con lui, vanificando quindi una reale possibilità di essere messo in difficoltà, almeno da loro. Purtroppo, così facendo, egli aveva smesso di imparare cose nuove e si limitava a rigirare come una bistecca sulla griglia quelle quattro nozioni che aveva in testa. Come se non bastasse, sempre più di frequente, lo assaliva il terrore che la gente potesse accorgersi della sua ignoranza. Prima o poi sarebbe successo. Qualcuno, sempre prima o poi, avrebbe gridato al mondo intero che lui era un imbecille e di certo, in quella malaugurata occasione, si sarebbe sentito un idiota.  Pur tuttavia non escludeva del tutto l'ipotesi che quel giorno avrebbe potuto essere un bel giorno, alla fin fine. Quell'uomo, nel più profondo del suo essere, non desiderava altro che ottenere la libertà di non sapere per riuscire a vivere in pace con la sua coscienza.

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