VOTAMI!

web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

venerdì 31 dicembre 2021

Sento il bisogno, in quest'ultimo giorno dell'anno, di scrivere come la penso in proposito.

                                            

                                   

                


Ve li presento. Io li ho visti e sentiti. Ho anche parlato con loro mentre svolgevo le mie mansioni di Operatore Sanitario. Incredulo e basito ho cercato nei più reconditi luoghi della mia mente una motivazione oggettivamente sensata ai loro comportamenti. Ho tentato di aiutarli nei più svariati modi e con tutta la pazienza e tolleranza di cui ero capace. Infine ho ceduto e sono giunto a questa conclusione: essi sono dei perfetti sfasati mentali; una sorta di disadattati psicolabili sbandati nell'anima nonché trionfi dell'emarginazione antropologica moderna indifferentemente dall'età, dalla razza e dal credo.

Sono quelli che gli americani chiamano "men on the street", uomini della strada, ovvero dei mister nessuno.

Essi, caparbiamente, perseguono un’involuzione spirituale e morale che, attraverso una serie infinita di decisioni “sbagliate”, loro malgrado, li risucchia inesorabilmente, giorno dopo giorno, in un vortice nero fatto di una quieta disperazione e di un lancinante e sordo dolore interiore.                  

Essi sgambettano, scalciano e si contorcono vanamente nel fango infetto della loro penosa esistenza, alla ricerca strenua di un'alba di salvezza che, comunque, non verrà.            

Qualcuno proviene dalla classe popolare, altri da quella medio borghese ma la cosa che a volte li accomuna è il fatto che, essendo, ahimè, alienati dalla società e avulsi da qualsivoglia trasporto intellettuale trovano nella loro amicizia un porto di apparente ristoro, di illusoria quiete per i loro animi stanchi.

E da qui parte il dipanarsi insensato e angosciante, delle loro disavventure tragicomiche, intrise di sofferenza, ansia esistenziale, apnea morale e sconcertanti pulsioni auto alienanti.

Le loro vicende toccano tutte le gamme del degrado, sfociando spesso nel grottesco, nel ridicolo e nel patetico delirio.

Tristemente passibili di assoluzione ( in considerazione della “sfiga” mastodontica che li perseguita fin dalla nascita e dell’incapacità dell’odierna società di recuperare e includere gli emarginati, i deboli e i reietti) essi, a volte, sarebbero individualmente meritevoli di un severissimo nonché medievale castigo, in virtù delle nefandezze alle quali, non di rado indulgono; entrambi risultano ormai incapaci di elaborare soluzioni eticamente e spiritualmente accettabili o comunque idonee a riqualificarli, riabilitarli o metaforicamente, a farli risorgere. L’ascolto delle loro teorie complottistiche li fa sprofondare, di volta in volta, ad un livello sempre più basso rispetto alla loro condizione di partenza. Tutto ciò potrà a tratti risultare scioccante e disarmante. Occorrerebbe, forse, vagliare le loro peripezie e accettarle per quello che sono ossia campioni scaduti di laboratorio, iperboli di vita, grotteschi esempi portati al paradosso di quanto in basso si possa cadere in qualità di individui appartenenti al genere umano.


Nessun commento:

Posta un commento