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web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

mercoledì 4 gennaio 2012

Dura realtà.



Quando lo spettacolo finì

il clown ritornò nel suo camerino;

lentamente iniziò a struccarsi
e lo specchio
altrettanto lentamente
gli restituì l’immagine di sempre:

quella di un vecchio,
triste e rugoso.


Quand’ebbe terminato
si cambiò d’abito ed uscì nella città vibrante.


Là fuori
lo spettacolo
non si era mai fermato

e quella sera
anche per lui

sarebbe stato difficile strappare un applauso.


                                                                              
         
                                                                                                  Alvaro.

1 commento:

  1. Splendido ritratto di un archetipo immortale:quello del clown.Il pagliaccio si traveste,si trucca,crea un assurdo mondo di battute,mimi,boccacce...tutto pur di divertire il pubblico,specie quello dei bambini. E ci riesce:trascendendo la vita,attraverso la rappresentazione di una realtà fittizia,burlesca e grottescamente anti-estetica,egli riesce a far ridere i bimbi e gli adulti. Poi,nel silenzio malinconico del suo camerino,il pagliaccio si strucca,si de-traveste,rientra nel limite dell'uomo,e altro non gli resta da fare,se non incamminarsi dentro l'orizzonte, foscamente triste, del vivere reale:solitudine morale,decadimento fisico,vecchiaia come anticamera della morte lo attendono. Ci attendono.

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