Io ho un amico.
Siamo nati nella stessa città.
Stesso quartiere.
In un’afosa serata di Luglio dell’81 andai a casa
sua
e lo trovai intento a fare i bagagli.
“ Devo trovare il mio posto nella società. La mia
giusta collocazione!”
Questo fu quello che disse prima di salutarmi e
andarsene.
Lo rividi dopo tre anni.
Era molto dimagrito, quasi senza denti
e con le braccia piene di buchi .
“Sto ancora cercando il mio posto. I tempi non sono
maturi ma lo troverò.”
Sussurrò questa frase a testa bassa e se ne andò.
Da allora sono trascorsi 28 anni.
Quel mio amico non si è più mosso da Acqui Terme.
Ora sta poco lontano dal quartiere dove giocavamo.
Imbocchi una lunga strada con ai lati solo campagna.
Giri a destra e oltrepassi un cancello.
Fai 50 metri e giri intorno ad un cipresso.
Lui è lì. Terza fila a sinistra. Ha 21 anni da 28
anni.
Nel posto che stava cercando e che tanto lo ha
atteso.
Un posto lungo 2 metri e profondo altrettanto.
Alva.
A volte pare sia l'unico porto di pace possibile.
RispondiEliminaE' meravigliosa nella sua crudezza! Complimenti
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