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web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

sabato 19 maggio 2012

Una parola.


E’ una parola. 
Semplice da pronunciare. 
Tutti possono compiere questo sforzo. 
Non ci sarà mai nessuno che non sarà felice nel sentirselo dire o infelice nel dirlo.
E’ solo una parola ma può aprire il cuore di chiunque o chiuderlo per sempre.
A volte non significa nulla. 
Altre dice tutto o quasi. 
Rende l’essere umano degno di sé stesso e riempie di sgomento chi la dignità non l’ha mai conosciuta. Ci differenzia dagli stupidi poiché è merito loro se sappiamo di non esserlo.
Ci fa sentire saggi quando la si dice nonostante tutto.
Sono sei lettere: tre vocali e tre consonanti.
C’è tutta la storia del mondo nel loro interno.
C’è tutta la riconoscenza per qualcosa di bello che si è ricevuto.

E’ per questo che voglio dirti: GRAZIE!




                                  Alvaro.

1 commento:

  1. Elogio bellissimo della gratitudine,questa virtù così rara da reperire...

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