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web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

martedì 17 giugno 2014

Iper Coop o Face Book?

Quando entro in casa la seconda cosa che faccio è: la pipì. La prima: mi connetto a Facebook. Digito il Login e osservo se è cambiato qualcosa. Osservo con una di quelle occhiate come farebbe un vecchio lupo di mare quando scruta il cielo sereno e il mare piatto e ad un certo punto, con una voce resa roca da milioni di sigarette profetizza: “ QUESTA SERA, BURRASCA!”.  E tu quasi sempre ridi. E lo abbandoni sul molo con pensieri di compassione verso quel babbeo senile, pensieri di cui dovrai pentirti, diciamo verso le 19.30, quando un violento e imprevisto temporale distruggerà il tuo barbeque, organizzato da mesi e al quale avevi invitato quattro tuoi cari amici d’infanzia provenienti dai quattro punti cardinali della penisola. Cosa stavo dicendo? Giusto,il mio profilo. Gli do un’occhiata e realizzo che: ho sempre i soliti tre amici, nessuno mi ha scritto e le mie foto sono sempre senza commento (sigh!). Forse qualcuno non sa che è MOLTO difficile farsi degli amici su Facebook e quasi impossibile delle amiche. TEORIA PERSONALE: se cerchi di farti degli amici pensano che tu sia gay; se cerchi di farti delle amiche pensano che tu ti voglia far loro ERGO : non ho amici su Facebook!
Il meccanismo di questo social network è semplice: vedi una foto, ti piace la tipa o il tipo quindi clicchi, su “INVIA UN MESSAGGIO”. Dopodiché devi aspettare ( a volte anche settimane) che il/la futuro/a amico/a ti annoveri tra i suoi amici informandoti del lieto evento con una mail alla tua casella di posta elettronica. Ti puoi divertire a digitare un nome e cognome a caso tanto per vedere a quante foto corrispondono quelle due parole. Una sorta di omonimia catartica che si srotola davanti ai tuoi occhi. Un vero e proprio catalogo umano di facce. Alcune belle. Altre stupide, volgari, rozze, orrende; con sguardi ebeti e vacui che sembrano sciogliersi  lungo lo schermo.  Vabbè, neanche mezz’ora dopo ho già spento il pc. Ho bisogno di vedere gente reale. Apro il frigo. E’ vuoto. Ho bisogno di fare la spesa. Decido di andare all’Iper Coop di Carasco.
Carasco, che è un piccolo paesino nell’entroterra di Lavagna, ospita sul suo territorio l’IperCoop, detto anche “ I Leudi”. Esso è una costruzione di scarsa importanza architettonica ma di grande interesse antropologico. Nel suo interno vi è un sacco di gente che è occupata all’acquisto di generi alimentari e non. E’ di vitale importanza imparare a “zigzagare” , affinandosi nell’arte dello sgusciare verso la via di fuga più vicina. I primi che ti saltano agli occhi sono i “fotofobi”, coloro che inforcano scurissimi occhiali da sole per tutta la durata della spesa ( sintomatico splendore, carismatico mistero. Battiato docet.). Poi ci sono i modaioli un po’ tamarri che non fanno altro che vagare inconcludenti tra le corsie. In pratica non fanno nulla ma lo fanno con estrema eleganza. Ho anche visto 2 gigolò ( li conosco, bazzicano certe discoteche a Genova delle quali è pietoso e saggio tacerne il nome) che scannerizzano la fauna femminile.  Ma il pezzo forte sono: LE FAMIGLIE!  Si potrebbe scrivere un’enciclopedia per ognuna di esse.  Le famiglie hanno:
1)   i carrelli sempre zeppi di cose che piacciono solo ai figli;
2)   almeno un genitore obeso;
3)  almeno un genitore magro che ha 30 anni o poco più ma che ne dimostra 50 o poco meno; 
4)   mediamente 2 figli;
5)   almeno uno dei loro figli obeso;
6)   almeno uno dei loro figli magro ma iperattivo.
I genitori di tutte le famiglie, all’interno del supermercato, sempre e sistematicamente: URLANO!
Cose tipo: VIENI QUA!
COSA FAI?
NON TOCCARE!
NON SI FA!
DOVE VAI?
STAI VICINO A ME!
STAI VICINO A PAPA’!
GUARDA DOVE  VA’ TUO/A FIGLIO/A!
NON CORRERE! GUARDA CHE POI LE BUSCHI!
CATTIVO/A! NON TE LO COMPRO!
 CE L’ABBIAMO GIA’!
LA MAMMA NON HA PIU’ SOLDI!
LA MAMMA NON HA INTENZIONE DI SPRECARE SOLDI!
CHIEDI I SOLDI A PAPA’!
E’ PAPA’ CHE HA I SOLDI!
STO PERDENDO LA PAZIENZA!
APPENA SIAMO FUORI LE PRENDI!
Le famiglie non lo sanno ma i loro figli sono già dei teppisti a 8 anni infatti, quando credono di non essere visti da nessuno:
1)   INFILANO LE DITA NEL CAMEMBERT;
2)   APRONO LA NUTELLA;
3)   MANGIANO LE CARAMELLE E RICHIUDONO IL SACCHETTO PRECISO PRECISO; 
4)   SI PULISCONO IL NASO SUI CAPI APPESI;
5)   SI SCACCOLANO E LANCIANO LE PALLINE APPENA CREATE DENTRO I BANCONI DEI SURGELATI;
6)   PRENDONO LE BARRETTE  DI CIOCCOLATO, LE TENGONO PER 1 ORA IN MANO E POI LE ABBANDONANO( SCIOLTE) DOVE CAPITA;
7)   STRAPPANO LE FOGLIE ALLE PIANTE NEL REPARTO GIARDINAGGIO;
8)   SPUTANO PER TERRA E ATTACCANO I CHEWING GUM NELLE VASCHE DELLE LAVATRICE VICEVERSA LI SPUTANO DIETRO LE TELEVISIONI ESPOSTE NEL REPARTO HI – FI.
Potrei andare avanti per ore ma ho finito di fare la spesa. Vado alla cassa e pago. La cassiera mi dice ad alta voce: “ IL SUO RESTO AMMONTA A 1 EURO E 35 CENTESIMI!”
“ Grazie” – biascico io. Poi esco. Un ragazzo al cellulare urla: “ OHI…SONO ALL' IPERCOOP, STASERA CI VEDIAMO SU FACEBOOK?”.
Ma vaffanculo, penso.                              
                                                                                     Alvaro.

2 commenti:

  1. Bellissimo ritratto della attuale,corrente moda monomaniacale dei social network,da cui si rileva una verità agghiacciante: siamo tutti assolutamente e disperatamente SOLI. E non abbiamo più ritegno alcuno...ha più dignità un mendicante con la mano tesa,che spera in un tozzo di pane,o cinquanta centesimi. Ale

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  2. Dimenticavo: la descrizione dell'ambiente all'ipermercato è quanto di più veritiero ci si possa aspettare! Hal,a volte mi chiedo se hai una fotocamera al posto del cervello :D Hai lo spirito di osservazione di un ottimo detective. Ale

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