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web sito ImageChef Custom Images "Ormai quasi giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questo blog testimonianza degli eventi a cui mi accadde, mi accade e mi accadrà di assistere durante il periglioso viaggio che mi separa dalla tomba. E Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto ho visto. Possa la mia mano non tremare mentre mi accingo a scrivere certi eventi e ricordare l'inquietudine sottile che opprime l'animo mio mentre mi collego quotidianamente a questo blog poiché oggi ho la certezza che sto rettamente interpretando gli indubitabili presagi ai quali, da quando nacqui, stoltamente, non diedi peso ."

domenica 24 marzo 2013

Mille e non più mille.


Mille anni fa ,quando venne il lungo sonno ad occhi aperti
mi avviai per la strada e non mi fermai prima di cancellare
le ostilità dal mio cuore.
Credevo di aver vissuto in eterno.
Tenni a bada le mie parole.
Governai le mie penitenze.
Dominai le mie notti trascorse a trasportare il vuoto
verso la linea dell’universo
dove il bianco fulgore triangolare dei miei pensieri
beneficiavano dell’assenza dell’inganno.
Oh, spettro delle tenebre, strano e mistico fratello
di un tardo pomeriggio in cui ,con gli occhi scintillanti,
osservai il giardino della mia dolcezza
a picco degli immutabili mattini azzurri
e, come un antico giapponese,
mi diressi verso il bonsai della solitudine
svuotando il contenuto del mio cuore
dentro una dolce sera d’agosto, calda e fragrante,
come un’idea eccelsa, che giunge alla mente e al cuore.
Mille anni fa
quando venne il lungo sonno ad occhi aperti
gioii nella delizia dell’ignoranza.
Tramontai verso il mare e raggiunsi tutte le montagne del creato.
Ed ero pace e contentezza.
Nell'estasi dell’eternità primordiale.
Mi sdraiai nel buio, con le luci delle stelle dietro me.
Poi ,vidi Dio.
Chiusi gli occhi e ascoltai il silenzio eterno.
CHE BEATITUDINE! CHE BENEDIZIONE!
Rammento ancora quell'attimo ,quando venne il lungo sonno ad occhi aperti
perché io ero sveglio
nel cuore della notte
che mi lavavo nel profondo
buio
e freddo
fiume della morte.

                                                                                   Alvaro.


1 commento:

  1. Penso che potrebbero essere vere le teorie secondo cui i mille e non più mille equivalgono al fatto che non sarebbero trascorsi duemila anni prima che l'Umanità si auto-riscoprisse. Ovvero capisse di essere di Origine Divina,di aver ,ciononostante,commesso nefandezze di ogni tipo per millenni;ORA.,ossia dalla fine del Secolo Ventesimo,quindi negli ultimi venti anni,l'Umanità sta iniziando il nuovo percorso verso la realizzazione del proprio vero destino,che è fatto di costruttività e amorevole creatività positiva.Ci vorranno probabilmente secoli,prima di giungere all'Homus Divinus,dopo l'aberrazione dell'Homo Sapiens-Illuminatus-Scientificus...ma ci arriveremo. E Cristo avrà avuto,una volta di più,ragione.

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