40.000 spettatori dentro a
uno stadio.
22 giocatori intorno a una
palla.
Di cuoio.
Cucita a mano.
Presa a calci e testate.
Da scaraventare dentro una
porta.
Per essere felici.
Per essere ricchi.
Una palla rotonda.
Cucita a mano da un bambino
che a 6 anni deve già lavorare.
Per mangiare.
Per sopravvivere.
Un bambino che a volte si
addormenta su di essa e sogna.
Che cosa, non lo sapremo mai,
ma di certo non sarà un goal.
Alva.
Il richiamo alla triste, ed immonda, realtà dello schiavismo minorile di certe zone del mondo ha lo stesso effetto di una pesante bottiglia piena, che si schianta al suolo,dopo esserci scivolata di mano.
RispondiEliminaIl sinistro ossimoro simbolico: giocatore miliardario <-------> bimbo sfruttato non trova spiegazioni,in un pianeta dove succede tutto e il contrario di tutto.Senza fine.
Ale