“Il 15° sole sta ormai morendo su Gondrok. Il nostro
immenso pianeta, situato sul Primordiale Quadrante Ellittico, è giunto alle sue
ultime scansioni. L’incredibile energia accumulatasi nel corso degli innumerevoli
passaggi temporali, lo ha trasformato nel più spaventoso e immane Quasar di
Antimateria che l’universo esplorato abbia mai osato ospitare.
I suoi abitanti, una progredita e pacifica razza eso aliena,
sono già fuggiti da almeno 500 scansioni temporali abbandonando gran parte
delle loro evolutissime forme pensiero, l’ultima energia conosciuta.
L’Elemento Fluido Vitale è scomparso dalle sue falde 170
sottocicli or sono e, insieme ad esso, ogni forma di vita inferiore.
Tra non molto Gondrok esploderà, scaraventando una quantità inimmaginabile
di materia per ogni lato penta dimensionale del Grande Nulla.
Qualunque forma di vita conosciuta cesserà di esistere.
Le probabilità che qualcosa di molto simile ad essa si
ripresenti, su uno di quei frammenti, anche solo per poche scansioni, sono
assenti.
Se qualcosa di diverso,invece, dovesse accadere e cioè se
qualche forma di vita inferiore dovesse, per qualche incredibile quanto
improbabile scherzo di Turnazione Ciclica, ripresentarsi in qualche angolo
sperduto del Grande Nulla, state certi che la troveremo!!!
E’ improvvisamente diventato buio.
Il suolo sta tremando.
Il mio nome è Siblis, 214° Emanazione della Sequenza di Oidron.
Tra meno di una sottoscansione, trasporterò la mia struttura
molecolare nella 7° Dimensione Piatta, che si trova nel Vortice Unificato del
Quadrante Generativo; qui purtroppo non c’è più nulla da fare.
Lascio testimonianza di questo avvenimento, irradiando lo
spazio che mi circonda dalla forma più elementare di comunicazione: l’Onda
Pensiero.
Ho speranza che qualche forma di vita intelligente, o presunta
tale, prima o poi la capti.”
Così termina il
resoconto degli ultimi istanti di Gondrok, il gigantesco pianeta super evoluto
esploso 5,5 miliardi di anni fa e da cui tutto ebbe inizio.
Fu intercettato il 13
Aprile 1977 dalla N.A.S.A. e registrato su nastro.
Dopo molti anni di
tentativi per cercare di decriptarne il contenuto, esso fu sigillato in un
contenitore stagno, privato dell’aria e riposto in una camera di sicurezza.
Qualche mente eccelsa
riuscì a decifrare l’intero nastro ma scomparve misteriosamente per cause,
ancora oggi, ignote.
Sul contenitore si
trova ora un’etichetta con su scritto: - registrazione di suoni incomprensibili
di provenienza sconosciuta -.
Secondo me rimarrà li
per molto tempo.
Forse, come tutte le
verità scomode, per sempre.
Alvaro.
Rimarrà lì per sempre come tutte le verità scomode, ne sono sicura anche io caro amico!!!
RispondiEliminaSplendida descrizione, incalzante, sono riuscita a leggerla in 30 nanosecondi, con la voglia imprescindibile di arrivare in fondo... e ricominciare a leggerla!
Diversa dalle tue ultime, ma altrettanto bella!!!
Certamente sarà una cosa vera.Del resto,limitare la somma potenza Divina Creatrice al solo e sperduto pianeta Terra,equivale a dare a Dio del tappo.
RispondiEliminaAle,to' amis (fa' il brav,fanciòt)