Mille anni
fa ,quando venne il lungo sonno ad occhi aperti
mi avviai
per la strada e non mi fermai prima di cancellare
le ostilità
dal mio cuore.
Credevo di
aver vissuto in eterno.
Tenni a bada
le mie parole.
Governai le
mie penitenze.
Dominai le
mie notti trascorse a trasportare il vuoto
verso la
linea dell’universo
dove il
bianco fulgore triangolare dei miei pensieri
beneficiavano
dell’assenza dell’inganno.
Oh, spettro
delle tenebre, strano e mistico fratello
di un tardo
pomeriggio in cui ,con gli occhi scintillanti,
osservai il
giardino della mia dolcezza
a picco degli
immutabili mattini azzurri
e, come un
antico giapponese,
mi diressi
verso il bonsai della solitudine
svuotando il
contenuto del mio cuore
dentro una
dolce sera d’agosto, calda e fragrante,
come un’idea
eccelsa, che giunge alla mente e al cuore.
Mille anni
fa
quando venne
il lungo sonno ad occhi aperti
gioii nella
delizia dell’ignoranza.
Tramontai
verso il mare e raggiunsi tutte le montagne del creato.
Ed ero pace
e contentezza.
Nell'estasi
dell’eternità primordiale.
Mi sdraiai
nel buio, con le luci delle stelle dietro me.
Poi ,vidi
Dio.
Chiusi gli
occhi e ascoltai il silenzio eterno.
CHE
BEATITUDINE! CHE BENEDIZIONE!
Rammento
ancora quell'attimo ,quando venne il lungo sonno ad occhi aperti
perché io
ero sveglio
nel cuore
della notte
che mi
lavavo nel profondo
buio
e freddo
fiume della
morte.
Alvaro.
Penso che potrebbero essere vere le teorie secondo cui i mille e non più mille equivalgono al fatto che non sarebbero trascorsi duemila anni prima che l'Umanità si auto-riscoprisse. Ovvero capisse di essere di Origine Divina,di aver ,ciononostante,commesso nefandezze di ogni tipo per millenni;ORA.,ossia dalla fine del Secolo Ventesimo,quindi negli ultimi venti anni,l'Umanità sta iniziando il nuovo percorso verso la realizzazione del proprio vero destino,che è fatto di costruttività e amorevole creatività positiva.Ci vorranno probabilmente secoli,prima di giungere all'Homus Divinus,dopo l'aberrazione dell'Homo Sapiens-Illuminatus-Scientificus...ma ci arriveremo. E Cristo avrà avuto,una volta di più,ragione.
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