Accidenti che bello!
Usciamo di nuovo?
Si, si, hai ragione,scusa!
Non devo abbaiare
se no sveglierò i tuoi cuccioli.
E’ che sono felice!
Io e Te.
Come ai vecchi tempi!
Aspetta: ora salgo sulla tua cosa che si muove.
Devo stare dietro?
Avrei preferito stare accanto a te, ma è lo stesso.
Mi ricordo
quando mi appoggiasti qui
per la prima volta.
Proprio dove sono ora.
Venisti in quell’orribile luogo
con i tuoi piccoli
e mi scegliesti.
Allora ero un po’ spaventato
ma quando mi portasti
nella tua grande cuccia
fui accolto con calore ed affetto.
Ero solo un cucciolo
ma grazie a voi sono cresciuto.
Ora
anche i Tuoi cuccioli sono cresciuti
e non giocano più con me.
D’altronde, anch’io non gioco più con la palla
e non mordo più le tue scarpe: non ho quasi più denti!
Però sono felice:
quando passeggiamo insieme
e tu, ogni tanto, passi la tua mano sulla mia testa.
Siamo arrivati?
Bene!
Perché mi tieni per il collare?
Va bene, scendo!
Oh, stai tranquillo: lo so che qui è pericoloso!
Vuoi che mi sieda?
Certo,ti aspetto qua: fai presto!
Ma…ma…dove stai andando?
Non riuscirò mai a raggiungerti a quella velocità!
Sono vecchio!
Aspettami!
Ti sei dimenticato di me!
Alva.
La gratitudine e la bontà sono virtù poco praticate,ancormeno verso gli animali...o forse,a volte,più verso di loro,ahimè. Ma,ehi,non è mai detta l'ultima parola:magari fra qualche decennio saranno tutti,ma proprio tutti,buoni.
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