Questa foto, caro Ale, è stata scattata nel '73, sul primo tornante della strada che va a Lussito. Puoi notare il vecchio Kursaal sulla destra, il trampolino da dieci che ora non esiste più, la passerella centrale, anch'essa scomparsa, della piscina che, se ti ricordi, serviva a passeggiare facendo finta di niente per poi affiancarsi alla vittima designata ( solitamente qualche sfigatello che ci aveva negato due patatine o una morsicata nel suo panino) e, con una poderosa spallata, scaraventarlo nelle acque semi torbide dove per toccare dovevi essere alto, se non ricordo male, almeno 1.60 pena la bevuta di parecchie litrate di liquido mefitico e, cosa peggiore, l'intervento salvifico di Dulfo che non si gettava mai nell'acqua ma ti veniva ad urlare ad un metro dal tuo personale inferno di sguazzi e pensieri di morte ,insulti pesantissimi sulla tua condizione miserrima e di totale idiozia mentale per il solo fatto di esserti cacciato in quella situazione da invertebrato mentre noi, maledetti drughi, riparati all'ombra del corridoio delle cabine, sghignazzavamo alla scena e nel contempo curavamo con la nostra lugubre visione periferica qualche altro sventurato a cui chiedere cibo .
VOTAMI!
domenica 2 settembre 2012
Amarcord.
Questa foto, caro Ale, è stata scattata nel '73, sul primo tornante della strada che va a Lussito. Puoi notare il vecchio Kursaal sulla destra, il trampolino da dieci che ora non esiste più, la passerella centrale, anch'essa scomparsa, della piscina che, se ti ricordi, serviva a passeggiare facendo finta di niente per poi affiancarsi alla vittima designata ( solitamente qualche sfigatello che ci aveva negato due patatine o una morsicata nel suo panino) e, con una poderosa spallata, scaraventarlo nelle acque semi torbide dove per toccare dovevi essere alto, se non ricordo male, almeno 1.60 pena la bevuta di parecchie litrate di liquido mefitico e, cosa peggiore, l'intervento salvifico di Dulfo che non si gettava mai nell'acqua ma ti veniva ad urlare ad un metro dal tuo personale inferno di sguazzi e pensieri di morte ,insulti pesantissimi sulla tua condizione miserrima e di totale idiozia mentale per il solo fatto di esserti cacciato in quella situazione da invertebrato mentre noi, maledetti drughi, riparati all'ombra del corridoio delle cabine, sghignazzavamo alla scena e nel contempo curavamo con la nostra lugubre visione periferica qualche altro sventurato a cui chiedere cibo .
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Fantastica! Cavolo,che balzo indietro di 39 anni..è un tuffo del cuore. Si,mi ricordo molto bene la broda verdastra-una specie di minestrone di acqua,cloro,sapori ed umori corporei-nella quale si poteva essere precipitati,dal prepotente di turno..Bravo,occorreva essere almeno 1.60..pena l'annegamento lento,interrotto dalle imprecazioni di Dulfo e dal risolutivo intervento del bellissimo Cravino,giovane,forte e ariano,il quale prendeva per i capelli il poveraccio/la poveraccia in affanno,ridepositandolo/la nella passerella angusta...
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